Grande successo per la Sinfonia Mariana al Santuario della Madonna delle Grazie

Grande successo per la Sinfonia Mariana di padre Armando Pierucci al Santuario della Madonna delle Grazie a Pesaro.

“Sono contento che le melodie popolari di più di tre secoli, sono state così apprezzate nella mia composizione SINFONIA MARIANA, eseguita per la prima volta nel santuario mariano della Madonna delle Grazie. Vuol dire che ancora vi sono persone che apprezzano le canzoni mariane popolari, anche se la cultura contemporanea preferisce la mucca pazza, che mangia estrogeni, invece del fieno e delle erbe pulite. Oppure si preferisce venerare la Madonna con le bottigliette di plastica dell’acqua di Lourdes, invece della profonda riflessione e preghera davanti alla grotta di Messabielle. Sono convinto che tutti andremo in Paradiso, ma coloro che nutrono la mucca pazza e bevono nella bottiglia di plastica l’acqua di Lourdes, si ritroveranno questi oggetti nella mensa del Padre”.

E’ la riflessione un pò strana, come è il grande e intelligente compositore, il francescano padre Armando Pierucci, al termine dell’esecuzione della SINFONIA MIARIANA, diretta dal maestro Roberto Renili, con l’Orchestra da camera SANTA MARIA DEL SUFFRAGIO DI FANO, i solisti soprano KIYOKA IGUCHI e il baritono GIUSEPPE LAMICELA CANTANTI DELLO IOSP diretto dal soprano INGA BALABANOVA, il CORO FILARMONICO ROSSINI DI PESARO E IL CORO SANTA MARIA DELLE GRAZIE DI PESARO. Una sinfonia meravigliosa che è stata possibile per l’intervento della Fondazione Laus Plena di Lugano, che oltre a contribuire all’evento musicale, ha registrato la sinfonia in prima assoluta e che diventerà presto un cd.

La fondazione Laus Plena è dedicata alla raccolta, alla pratica e alla trasmissione del patrimonio di musica sacra delle varie confessioni cristiane, e l’idea di questa fondazione è proprio di padre Armando Pierucci, che pensò addirittura a un ordine religioso di laudari. E padre Armando conosceva la storia di questa musica religiosa, perché per 26 anni fu organista titolare della basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme e nel 1995 fondò per la Custodia di Terra Santa l’Istituto di musica Magnificat, con lo scopo di formare dei musicisti per il servizio dei santuari in Terra Santa, e di aprire l’istituto Magnificat alle collaborazioni con i conservatori laici. Dopo il ritorno il padre Pierucci in Italia nel novembre 2014, prese corpo l’idea di realizzare il sogno di sempre, allargandolo a quella che fu la fondamentale e unica esperienza ecclesiale di Gerusalemme: una cordiale relazione con i musicisti delle altre Chiese, per una collaborazione culturale a livello internazionale. Presente alla serata pesarese Veronique Nebel, noto avvocato svizzero che dal 2005 impegna il suo tempo libero a favore di iniziative benefiche, come il sostegno dell’Istituto musicale Magnificat di Gerusalemme.

Dottoressa Nebel che giudizio dà della Sinfonia? “E’ stata una esecuzione meravigliosa e commovente. Sentire rivivere le melodie mariane popolari soprattutto in Italia, in un grande affresco musicale, è stata una grande emozione”.

Molto applauditi i solisti Lamicela ‘e Iguchi, perché sono entrati nelle loro parti vocali con profondo coinvolgimento interpretativo e grandi capacità musicali. Anche i due cori hanno dato il meglio nell’eseguire le parti della Sinfonia. Un collage artistico per il coro Filarmonico Rossini e quello della Madonna delle Grazie, diretti rispettivamente dal maestro Roberto Renili e il maestro Katja Natalini. Ma un grande ringraziamento va fatto a padre Roseto Maria Saccà, fondatore del coro della Madonna delle Grazie, perché è riuscito a fare da trade union fra la preparazione polifonica del coro Filarmonico Rossini e la specializzazione liturgica del coro della Madonna delle Grazie. Il bis richiesto con tutto il pubblico numeroso in piedi,eseguita per l’occasione DELL’AURORA TU SORGI PIU’ BELLA, è stato il simbolo di una serata magica per l’esecuzione e interpretazione musicale.

La Sinfonia Mariana è stata presentata con grande professionalità dall’insegnate di lettere MARTA FOSSA, che oltre a presentare padre Armando Pierucci, ha in sintesi aperto ad una riflessione mariologica nella storia della musica. Riprendendo dal Magnificat, il cantico in cui vibrano le risonanze che produssero in Maria il prodigio della concezione verginale del Figlio di Dio ed insieme l’evento della risurrezione di Gesù dai morti, Marta Fossa ha ripreso dei riferimenti della liturgia cristiana primitiva. Massimo Baronciani invece fa un breve riferimento alla Vergine decantata da Dante nel Paradiso.

da Paolo Montanari

http://www.viverepesaro.it/2016/11/07/grande-successo-per-la-sinfonia-mariana-al-santuario-della-madonna-delle-grazie/614084/

 

 

Pesaro, 5 novembre 2016, ore 21 – Prima esecuzione pubblica della Sinfonia Mariana di Armando Pierucci

Il concerto è stato presentato dalla congregazione religiosa dei Frati Servi di Maria a conclusione del Giubileo Straordinario della Misericordia, e sostenuta dalla Fondazione Laus Plena, che ha provveduto pure alla registrazione dell’esecuzione e realizzerà un CD.

Solisti il soprano Kiyoka Iguchi e il baritono Giuseppe Lamicela. Sono stati diretti dal maestro Roberto Renili il Coro Filarmonico Rossini e il Coro Santa Maria delle Grazie di Pesaro, l’International Opera Studio di Pesaro e l’Orchestra da camera Santa Maria del Suffragio di Fano.

La serata è stata presentata dall’attrice Marta Fossa e da Massimo Baronciani. In particolare Marta Fossa con la sua bella capacità interpretativa e vocale, ha introdotto il concerto attraverso un percorso mariano che, riprendendo dal repertorio tradizionale, si è sviluppato attraverso musiche che si sono succedute nei secoli, sempre in omaggio alla Madonna.

L’autore, P. Armando Pierucci, noto musicista e compositiore marchigia, per 26 anni organista del Santo Sepolcro e fondatore dell’Istituto Magnificat di Gerusalemme, riferisce: ”Vorrei partire da una citazione che spesso ripetevo ai miei alunni a Gerusalemme: attraverso la musica, la bellezza salverà il mondo. E per questo motivo che ho voluto dedicare in onore della Madonna Domina Misericordiae, questa Sinfonia, che è composta in gran parte da brani mariani popolari, che poi ho riscritto per quattro voci, per soli. Ne è venuta fuori una preghiera, che coincide anche con la Festa del Voto, di domenica 16 ottobre. Nella Sinfonia Eucaristica, eseguita nel 2012 nel Giardino del Getsemani in presenza dei rappresentanti di tutte le Chiese Cristiane della Città Santa, e poi all’ONU a Ginevra, nel Duomo si Milano e fra i sassi di Matera, e nel 2014 nella cattedrale di S. Stefano a Budapest poi a Tormino nel 2015, ho unito in un’ unica messa cantata, i brani desunti dai repertori di 12 diverse Chiese cristiane, inni e litanie sopravvissuti alle barriere della storia e recuperati in chiave inedita; Nella Sinfonia Mariana non vi è questo spirito ecumenico, ma vi è la centralità in Maria”.

La Sinfonia Mariana è stata composta da P. Pierucci in coincidenza con il suo ritorno in Italia a fine 2014/inizio 2015. Marca un nuova tappa nella sua vita religiosa francescana, che lui ha voluto, una volta di più, mettere sotto il segno di Maria Santissima.

 

Dalla rassegna stampa:

 

PESARO: IL SUCCESSO DELLA “SINFONIA MARIANA”

Ritroviamo il canto dei padri

Non è semplice mettersi alla macchina da scrivere (pardon, al computer) per descrivere un evento musicale di grande valore quando riecheggiadentro la musica e l’applauso infinito di oltre dieci minuti tributato da un pubblico entusiasta, da tutti gli orchestrali in piedi e dai componenti il coro a un tuo caro amico come padre Armando Pierucci, al termine della prima esecuzione mondiale della sua ultima opera: “Sinfonia Mariana”. Non è facile descrivere le impressioni che ti pervadono quando all’intonazione del coro e dei solisti (un soprano giapponese e un baritono) e al suono inebriante dell’orchestra senti cantare “bella tu sei qual sole, bella più della luna” e ti trovi accanto un direttore del conservatorio di Vienna o altri personaggi importanti venuti da tutta Italia che si alzano in piedi per tributare altri dieci minuti di applausi verso un frate francescano dalla folta capigliatura bianca, visibilmente commosso, che ti siede davanti e quando si gira verso il pubblico per ringraziarlo intercetti i suoi occhi lucidi, tremolante nel ricevere tanto affetto per il suo lavoro, per uno dei suoi capolavori musicali.

 

In una chiesa “strapiena” – quella del santuario della beata Vergine delle Grazie dei Servi di Maria di Pesaro – è stata eseguita in prima mondiale l’ultima opera di padre Armando Pierucci, la “Sinfonia Mariana”, con un complesso orchestrale e corale di oltre 100 persone. Hanno partecipato all’esecuzione l’orchestra da camera “S. Maria del Suffragio” di Fano, l’International opera studio, il coro filarmonico Rossini e il coro “S. Maria delle Grazie”, tutti di Pesaro, diretti dal maestro Roberto Renili. Padre Pierucci ogni volta che torna nella “sua” Pesaro riceve un tributo di folla enorme a ricordo del passato di professore al conservatorio G. Rossini e alla sua preziosa attività durante la quale ha formato una schiera di allievi divenuti validi docenti e concertisti.

 

Padre Armando porta con sé quattro momenti particolari della sua vita: il suo paese natio, Moie di Maiolati, Sassoferrato, la cittadina dove ha trascorso la propria adolescenza, Gerusalemme dove è vissuto per 25 anni lasciando un ricordo indelebile per quanto ha fatto, e poi Pesaro, appunto.

 

La “Sinfonia Mariana” padre Pierucci l’ha composta durante la degenza in ospedale, a Fabriano, nel novembre 2014. Ce lo ha confessato mentre eravamo in chiesa e la cosa mi ha stupito non poco. “Sì, l’ho composta mentalmente, ma appena sono tornato in convento l’ho scritta di getto, senza faticare neppure tanto”. Padre Pierucci ha pronunciato poche parole al termine del concerto: “il mio impegno in questa attività musicale è cercare di non fare dimenticare, di ricordare quanto di bello i nostri avi ci hanno tramandato da tre secoli; canti che sono stati il pane quotidiano di tante generazioni fino agli anni ‘60-’65, sostituiti dopo il Concilio Vaticano II”.

 

La “Sinfonia Mariana” è composta da 12 brani della tradizione musicale antica italiana che padre Pierucci ha racchiuso, appunto, in una sinfonia. Nella gran parte dei brani l’avvio riporta musicalmente quella che era il suono dolce che poi padre Armando ha arrangiato musicalmente facendosi aiutare dal flauto traverso o dal clarinetto – due strumenti molto cari al francescano – soprattutto perché uno, il flauto traverso, è uno strumento molto antico con un suono soave che viene modulato dall’esecutore e che si ricollega molto a questo amore di padre Pierucci per la tradizione.

 

In altri brani il compositore ha inserito arrangiamenti di grande sonorità e “Nome dolcissimo”, “Mira il tuo popolo”, “Ti salutiamo o Vergine” o addirittura “Dell’aurora tu sorgi più bella” sono diventati momenti particolari per la musica e per i coristi che hanno toccato apici molto palpitanti.  Non credevo di ricordare i tempi della mia gioventù quando anche io cantavo in chiesa questi brani che  accompagnavano spessissimo la S. Messa. E non nascondo di aver ricordato quei tempi con molto affetto e simpatia grazie proprio a un caro amico come padre Armando Pierucci, uomo umile, che sa trasportare la gente con la sua musica, amomenti musicali elevatissimi.

 

Nicola Di Francesco

http://www.lausplenafoundation.ch/it/event-eventi/prima-esecuzione-pubblica-della-sinfonia-mariana-di-armando-pierucci