URBANIA / Sabato al teatro Bramante “I Capuleti e i Montecchi”
Il progetto speciale a tempo d’opera, il gusto del melodramma, presenta un concerto in forma scenica dell’opera di Vincenzo Bellini
URBANIA – Al teatro Bramante di Urbania debutto del cast tutto internazionale de “I Capuleti e i Montecchi” di V.Bellini in un teatro italiano. Con la formula già usata con successo per “La favola di Orfeo ed Euridice” nella stagione teatrale realizzato da International Opera Studio Pesaro in collaborazione con Amat marche per i teatri in rete della provincia di Pesaro e Urbino.
Il cast dell’International Opera Studio Pesaro: Diana Volkova (Romeo), mezzosoprano russo, in realtà ha già debuttato a teatro l’estate scorsa partecipando all’Accademia Rossiniana nel concerto finale nel Viaggio a Reims durante il Rossini Opera Festival. Vasiliki Konstanti (Giulietta) soprano greco di Cipro; Stavros Giannoulis (Tebaldo) tenore greco; Sergey Barseghyan, basso armeno (Lorenzo) tutti in carriera; Sergei Mozorov, giovane e promettente basso russo (Capellio);
Lo spettacolo (60 minuti circa) vede la trama e le narrazioni affidate a due attori, e i cantanti si esibiranno con le arie e duetti più significativi e intensi accompagnati dal quartetto dell’International Opera Studio Pesaro: Sara Tomasucci, Antonio Olivieri voci recitanti quartetto “IOSP” Marco Bartolini | violino Michele Vagnini | viola Colombo Silviotti | violoncello Marta Tacconi | pianoforte Salvatore Francavilla direttore Inga Balabanova mise en éspace Luca Marzi / Diego Sacchi luci-
A tempo d’opera: il gusto del melogramma “I Capuleti e i Montecchi” concerto per voci recitanti, canto e strumenti musiche di Vincenzo Bellini libretto di Felice Romani
La più celebre e sfortunata vicenda d’amore di tutti i tempi, quella di Giulietta e Romeo, resa immortale dal dramma omonimo di Shakespeare, è stata spesso trasposta in musica. Tra le versioni più apprezzate si colloca I Capuleti e i Montecchi, opera in due atti commissionata a Vincenzo Bellini dal Teatro La Fenice per il Carnevale del 1830, dove va in scena l’11 marzo. Autore del libretto è Felice Romani, che trae il soggetto dalla tradizione letteraria italiana, e in particolare da una novella del rinascimentale Matteo Bandello e da una tragedia primo ottocentesca di Luigi Scevola.
Produzione International Opera Studio Pesaro in collaborazione con AMAT Marche.
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